Fitoalimurgia: erbe spontanee della Valle d’Intelvi

Il 18 novembre 2023, abbiamo vissuto una giornata meravigliosa dedicata alla fitoalimurgia e alla scoperta delle erbe spontanee della Valle d’Intelvi. Questo evento, organizzato nell’ambito del progetto di cooperazione “Green&Blue”, ha offerto ai partecipanti l’opportunità di esplorare la natura e conoscere l’importanza delle piante spontanee sia dal punto di vista storico che alimentare.

Escursione al Sasso Gordona e le trincee della linea Cadorna

La nostra avventura è iniziata a Pian delle Alpi, a Cerano d’Intelvi (Co). Da qui, siamo saliti verso il Sasso Gordona, un’escursione che ci ha permesso di immergerci nella bellezza del paesaggio montano. Durante la salita, abbiamo esplorato le trincee della linea Cadorna, una struttura difensiva della Prima Guerra Mondiale. Questo percorso storico e naturalistico ci ha offerto uno sguardo approfondito sulla storia locale e sull’importanza strategica di questa area durante il conflitto.

Introduzione alla fitoalimurgia

Dopo la parte storica dell’escursione, ci siamo concentrati sulla fitoalimurgia, la scienza che studia l’uso delle specie vegetali in ambito alimentare. La guida esperta ci ha introdotto alle proprietà delle erbe spontanee della Valle d’Intelvi, spiegando come queste piante possano essere utilizzate in cucina per arricchire la nostra dieta con nutrienti naturali e benefici per la salute.

Scoperta delle erbe spontanee

Durante l’escursione, abbiamo identificato e raccolto diverse specie di erbe spontanee, imparando a riconoscerle e a utilizzarle correttamente. La nostra guida ci ha mostrato come queste piante siano state tradizionalmente utilizzate dalle comunità locali per scopi alimentari e medicinali. Questa attività ha suscitato grande interesse tra i partecipanti, che hanno potuto toccare con mano le piante e apprezzarne i benefici.

Conclusione della giornata

La giornata si è conclusa con una condivisione delle conoscenze acquisite e con un momento conviviale in cui abbiamo potuto degustare alcuni piatti preparati con le erbe raccolte durante l’escursione al Rifugio Prabello. Questo evento ha offerto non solo un’esperienza educativa, ma anche un’opportunità per rafforzare il legame con la natura e riscoprire le tradizioni locali.

Invitiamo tutti a continuare a seguirci e a partecipare alle prossime iniziative organizzate dal Lago di Como GAL, per continuare a esplorare insieme le meraviglie della nostra regione.

Al piano terreno del museo, abbiamo esplorato una straordinaria raccolta di attrezzi agricoli e utensili artigianali, utilizzati dai contadini e dalle varie maestranze locali. Di particolare interesse sono stati gli strumenti utilizzati per la produzione del gelato, un’arte che richiedeva un ingegnoso marchingegno visibile solo al museo.

Le tradizioni casearie e il contrabbando

Al piano superiore, una vetrinetta dedicata al contrabbando ci ha mostrato gli oggetti utilizzati dai contrabbandieri per attraversare i sentieri di montagna, come zaini, calzature e indumenti. Abbiamo scoperto come questi uomini, chiamati spalloni, riuscissero a sostenere le loro famiglie attraverso lo scambio clandestino di beni.

Nella sezione dedicata ai casari, abbiamo ammirato gli attrezzi utilizzati per la produzione di formaggi, un’attività che sfruttava il latte degli animali delle valli per creare prodotti di straordinaria qualità. La visita ci ha permesso di apprezzare l’ingegno e la dedizione delle persone che hanno contribuito a costruire la storia locale.

Le testimonianze storiche

Il museo ospita anche una vetrina di ritrovamenti bellici della Prima Guerra Mondiale, recuperati lungo le linee di confine della Linea Cadorna e dai ghiacciai dell’Adamello. Questi reperti, insieme agli oggetti legati alla vita quotidiana dell’epoca, ci hanno offerto uno spaccato vivido della storia locale.

L’angolo domestico

Un angolo particolarmente suggestivo del museo è la ricostruzione di una cucina tradizionale, completa di tavolo e attrezzi utilizzati dalle massaie di un tempo. Qui, abbiamo potuto ammirare anche il vestiario tipico delle donne di allora e vari oggetti domestici, che hanno reso ancora più autentica la nostra visita.

Un viaggio di scoperta

La nostra esplorazione non sarebbe stata completa senza una visita alla “Panchina Gigante”, un punto panoramico dal quale abbiamo potuto ammirare una vista mozzafiato sul Lago di Como. La giornata si è conclusa con un ringraziamento speciale a Lago di Como GAL, Alfredo Zecchini e Giulio Zanotta per aver reso possibile questa indimenticabile esperienza.

Un ricordo da conservare

“Torrenti, bolle e sorgenti” è stato molto più di un semplice evento: è stato un viaggio nel tempo e nello spazio, che ci ha permesso di scoprire le radici storiche e naturali della Valle d’Intelvi. La ricchezza delle informazioni fornite da Martina Balatti e la bellezza del paesaggio ci hanno regalato un’esperienza educativa e coinvolgente.

Qui di seguito potrete vedere un meraviglioso video dell’esperienza. Ringraziamo Saliinvetta per averlo condiviso con noi.

Il Museo Etnografico di Casasco di Intelvi (Co), Valle Intelvi

Continuate a seguirci per scoprire le future attività e per vivere nuove emozionanti esperienze all’aria aperta!